La segnaletica di sicurezza è indispensabile in ogni impianto industriale per l’incolumità dei lavoratori e per rendere facilmente fruibili gli spazi.
Come in ogni luogo frequentato da molte persone, anche nelle aziende è necessario predisporre la segnaletica di orientamento con dei segnali di esodo, o way finding, e delle indicazioni che permettano l’identificazione dei luoghi di interesse, dai servizi agli ascensori.

Segnali di pericolo, divieto e obbligo

Non possono mancare i segnali di divieto, come il cartello “Vietato fumare” o il cartello “Divieto d’accesso”, che sono indispensabili per segnalare comportamenti e luoghi da evitare.

A garantire la sicurezza sono anche i segnali di pericolo, che a seconda del pittogramma che riportano possono mettere in guardia da diverse fonti di rischio, dall’acqua alta al pericolo di carichi sospesi. Esistono segnali di sicurezza per ogni realtà lavorativa.

Oltre alla segnaletica di divieto e di pericolo, negli impianti industriali è fondamentale anche la segnaletica di obbligo, che indica i comportamenti da tenere. Appartengono a questa categoria i cartelli che indicano i dispositivi di protezione da indossare, come i guanti, il casco o gli occhiali protettivi, e quelli che prescrivono le condotte da adottare, ad esempio “Togliere la tensione prima di lavorare”.

La segnaletica GHS

Molti dei segnali che si trovano negli impianti industriali sono presenti anche in altre strutture: è il caso dei segnali anti-incendio o del cartello “Vietato fumare”.

Esiste poi una segnaletica specifica che riguarda le sostanze che vengono utilizzate all’interno dell’impianto.

L’etichettatura delle sostanze chimiche GHS (Global harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals) è il risultato di un accordo internazionale del 2003 promosso dalle Nazioni Unite allo scopo di uniformare a livello globale la simbologia relativa alle sostanze pericolose per l’uomo o per l’ambiente.

Vengono identificate con i cartelli le sostanze esplosive, infiammabili, tossiche, corrosive e anche i gas compressi, oltre alle sostanze tossiche a lungo termine e a quelle pericolose per l’ambiente.

In ogni contesto lavorativo il datore di lavoro ha l’obbligo di tutelare chi lavora per lui applicando le norme di sicurezza. Con l’aiuto di un esperto in sicurezza sarà necessario prima di tutto procedere alla valutazione dei rischi, diretti e indiretti, per poi stabilire e mettere in atto un programma di prevenzione efficace.