Raccordi per tubi, come riciclarli in modo creativo

Che mondo sarebbe senza raccordi per tubi? Più complicato di sicuro. Questi pezzi, che si declinano in numerosi modelli e materiali, vengono utilizzati negli impianti per unire due o più tubi. Ma non finisce qui, sono sempre più gli artisti, i designer e gli amanti del “fai da te” che si ingegnano per riciclarli in modo creativo.

La via più battuta è quella del green, cioè usare i raccordi per creare piccoli angoli di verde: sulle scrivanie dell’ufficio, sui tavolinetti in casa, sulle pareti, sul terrazzo, sui banconi dei locali eccetera.

Si parte dai raccordi di cui si dispone, magari perché avanzati dagli ultimi lavori svolti o perché ritrovati in qualche cassetto della cantina, e poi si dà spazio alla fantasia.

Si possono dipingere con della tempera, rivestire con della carta oppure usare al naturale, poi si riempie la cavità con del terriccio e, in ultimo, si posizionano i semini di ciò che vogliamo coltivare o le piccole piantine (come le piante succulente dette anche “grasse”). Bisogna considerare che fiori e piante quando sono cresciuti devono essere trapiantati in vasi veri e propri e di dimensioni più grandi, perché lo spazio del raccordo per tubi è contenuto.

Per chi è particolarmente avvezzo all’hobbistica, i raccordi per tubi possono essere riciclati in modo creativo a mo’ di lampadari, purché si abbia dimestichezza anche con i fili elettrici. Dopo aver assemblato i raccordi tra loro o i raccordi con pezzi di tubo, si possono creare varie strutture per sorreggere una o più lampadine.

Certo il tutto richiede tempo, ma quando si dà vita a oggetti realizzati sfruttando i raccordi, nascono pezzi unici e originali. Tra l’altro quelli in Pvc hanno il vantaggio di essere leggeri, di conseguenza facili da spostare, inoltre, l’assemblaggio di alcuni oggetti, proprio basandosi sulla capacità di incastro dei tubi, li rende smontabili così da poter essere conservati senza ingombro di spazio.