Ci capita spesso di ricevere chiamate da responsabili di depuratori con problemi ricorrenti: valvole che si bloccano nei dissabbiatori centrifughi. Quando succede, gli interventi di manutenzione diventano urgenti e costosi.
La buona notizia è che nella maggior parte dei casi, i problemi derivano dalla scelta sbagliata delle valvole. In questo articolo illustriamo come risolverle definitivamente nel trattamento acque reflue. La dissabbiatura si inserisce infatti in un processo più ampio che include anche il trattamento di addolcimento negli impianti industriali e altre fasi di depurazione specializzate.
Il problema con le valvole standard negli impianti lavaggio sabbie
Quando le valvole “normali” non bastano
La settimana scorsa mi ha chiamato il responsabile di un depuratore consorziale. Problema: la terza valvola dell’anno che si blocca nel dissabbiatore centrifugo. Ogni volta che succede, devono mandare in bypass l’intero sistema, con tutto quello che ne consegue per la qualità delle acque in uscita.
Il punto è che le valvole standard, quelle che funzionano benissimo in altri punti dell’impianto, nei dissabbiatori fanno fatica. Perché? Tre motivi principali che vediamo sempre:
Le sabbie sono abrasive Le particelle solide in sospensione consumano le guarnizioni molto velocemente. Quello che dovrebbe durare due anni, nella nostra esperienza si deteriora in pochi mesi.
Le zone morte sono un problema Nelle valvole tradizionali ci sono sempre degli spazi dove sabbie e detriti si accumulano. Col tempo si forma una “pasta” che blocca l’otturatore o danneggia le tenute.
La manutenzione diventa un incubo Smontare una valvola piena di sabbia incrostata richiede tempo, e spesso durante l’operazione qualche pezzo finisce per danneggiarsi.
Questo problema è particolarmente critico in settori con acque molto cariche di solidi. Nel nostro articolo sulla depurazione delle acque nell’industria metalmeccanica analizziamo come le particelle metalliche richiedano soluzioni ancora più specifiche rispetto alla sabbia standard.
La soluzione C16: Valvole progettate per il lavaggio sabbie
Perché la C16 funziona dove altre falliscono
Quando parliamo di valvole per macchine lavaggio sabbia negli impianti di depurazione acque reflue, la valvola a sfera C16 di ASV Stubbe risolve proprio questi tre problemi.
La caratteristica principale è nel nome: “senza zone morte”. Il corpo in PVC è stampato direttamente intorno alla sfera, eliminando completamente gli spazi dove potrebbero accumularsi sabbie e detriti. Ogni volta che apri e chiudi la valvola, il movimento stesso pulisce automaticamente la sede.
Caratteristiche tecniche specifiche per il lavaggio sabbie
La C16 è progettata specificamente per resistere agli ambienti abrasivi delle macchine lavaggio sabbie:
Sfera in PE (polietilene) – questo materiale offre una resistenza all’abrasione superiore rispetto alle sfere in PVC standard, fondamentale quando si lavora con sabbie e particelle solide nelle macchine di lavaggio.
Flangie in PP con anima in acciaio – le flangie rinforzate danno una resistenza meccanica molto superiore rispetto alle classiche flangie in PVC, riducendo il rischio di deformazioni sotto pressione o sollecitazioni meccaniche.
Automazione semplificata – la C16 è una valvola manuale sulla quale si può facilmente montare un servomotore elettrico per l’automazione dei processi di lavaggio sabbie. I sistemi di protezione automatica per pompe sono spesso integrati con le valvole automatizzate per evitare danni durante le fasi di spurgo e controlavaggio.

Flussimetri negli impianti di depurazione
Il ruolo dei flussimetri nel trattamento acque reflue
Per applicazioni che richiedono una lettura immediata in campo, i flussimetri a lettura diretta consentono agli operatori di visualizzare istantaneamente le portate senza dover ricorrere a strumentazione aggiuntiva o sistemi di monitoraggio remoto. Questa caratteristica è particolarmente utile durante le fasi di manutenzione e taratura degli impianti di depurazione.
Questo significa manutenzione minima e misure affidabili anche dopo anni di servizio con acque cariche di solidi. Per approfondire installazione e applicazioni specifiche dei flussimetri, consulta la nostra guida tecnica dei flussimetri a lettura diretta.
Il controllo dei flussi negli impianti di trattamento acque si completa spesso con altri strumenti di misura per impianti di trattamento, essenziali per il monitoraggio completo dei processi di depurazione.
Identificazione e sicurezza negli impianti lavaggio sabbie
Perché l’etichettatura conta negli impianti di trattamento acque
Un impianto ben etichettato non è solo una questione estetica. Negli impianti di trattamento acque reflue, una valvola sbagliata aperta al momento sbagliato può causare problemi seri.
Le normative (come il D.Lgs. 81/08 sulla sicurezza) richiedono l’identificazione chiara dei fluidi e delle direzioni di flusso. Ma al di là degli obblighi di legge, un sistema di etichettatura ben fatto facilita enormemente la manutenzione e riduce il rischio di errori.
Etichettatura componibile per impianti di depurazione
Per gli impianti di trattamento acque reflue, la soluzione più pratica è rappresentata dalle etichette componibili. Questo sistema permette ai gestori degli impianti di comporre autonomamente le etichette di cui hanno bisogno, combinando testi, simboli e codici specifici per ogni applicazione.
Le etichette componibili sono particolarmente utili negli impianti dissabbiatura perché permettono di creare identificazioni specifiche per:
- Valvole di regolazione portata
- Punti di spurgo programmato
- Linee di ricircolo e controlavaggio
- Strumentazione di controllo

Kit facile e veloce per etichettatura rapida
Il Kit facile e veloce rappresenta una soluzione completa per chi deve etichettare rapidamente tubazioni e componenti negli impianti di depurazione acque reflue. Il kit include tutto il necessario per realizzare un sistema di identificazione completo e conforme alle normative.
Questo approccio è particolarmente apprezzato dai manutentori perché permette di standardizzare l’etichettatura su tutti gli impianti, facilitando gli interventi anche su depuratori gestiti da personale diverso.
Etichette con frecce direzionali: un dettaglio che conta
Nei dissabbiatori i flussi spesso cambiano direzione, soprattutto se hai sistemi di ricircolo o controlavaggio. Le etichette adesive con frecce direzionali rendono immediatamente chiaro in che direzione sta andando il fluido in ogni tubazione.
Questo è particolarmente utile durante la manutenzione, quando devi isolare specifiche sezioni dell’impianto. Una freccia nel posto giusto può farti risparmiare mezz’ora di analisi dei P&ID.
Per gli ambienti umidi degli impianti di trattamento acque, utilizziamo etichette specificamente progettate per resistere all’umidità costante e agli spruzzi. L’ultima cosa che vuoi è un’etichetta che si stacca dopo sei mesi.